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domenica 10 ottobre 2010

IN VIAGGIO CON L'ASINO


Sabato 9 ottobre, Fanano

Uno splendido pomeriggio alla riscoperta del piacere del viaggio lento, in compagnia di un animale oggi spesso calunniato ed ingiustamente dimenticato: l’asino. Claudio Visentin ci racconta la sua esperienza condotta, insieme all’amico Andrea Bocconi e ai rispettivi figli, lungo gli antichi sentieri dell’Abruzzo, da Tagliacozzo e Celano. In macchina per arrivare a destinazione ci vorrebbe massimo mezz’ora, adeguandosi invece al passo dei due asini i quattro protagonisti giungeranno a Celano dopo una settimana, avendo così modo di cogliere la vera bellezza del paesaggio e il piacere di parlare con gli altri in assoluta tranquillità.

L'idea di intraprendere questo viaggio nasce un po' dalla volontà di rilanciare questo animale che è stato dimenticato per tantissimo tempo e di rivivere un modo di viaggiare che in passato era comune, e un po' dal desiderio di andare a visitare quest' Italia "minore", l'Italia appenninica, che gli italiani conoscono ancora troppo poco.

Durante questo viaggio è stato possibile scoprire diverse meraviglie nascoste, come la chiesa di S. Maria in Valle Porclaneta, alle pendici del monte Velino, costruita perfettamente in armonia con il paesaggio circostante. Poco più in là si trova una delle querce più antiche d'Abruzzo, che ai tempi di Dante era ghianda. Tutte cose che è possibile vedere solamente viaggiando a piedi, di certo non in macchina!!

Grazie a quest'avventura è stato possibile rivalutare la figura dell'asino, spesso associata all'ignoranza. In realtà gli asini sono animali intelligentissimi e in mezzo ai sentieri di montagna, sotto la pioggia sono loro che ci guidano! Quindi nella vita non è mai ovvio chi insegna e chi impara!!

In questa società frenetica, il viaggio con l’asino è sicuramente qualcosa che va controcorrente e permette di scoprire un tipo di bellezza che non è possibile cogliere se non facendo un viaggio lento: la bellezza dell’Italia appenninica. Un viaggio che permette di riscoprire un rapporto più diretto con se stessi. “Il viaggio lentissimo e povero è il modo giusto di capire le cose, hai tempo di fare tutto e di parlare con gli altri. Il nostro fisico e i nostri sensi sono fatti per andare a questa velocità.” Così Claudio Visentin conclude questo fantastico incontro.

Quindi mi raccomando, FATE UN VIAGGIO CON GLI ASINI!!!!

Il viaggio con l'asino

venerdì 8 ottobre 2010

Gli arceri a Formigine

La Cucina Medievale del Prof. Andreolli

RACCONTI DI VIAGGIO


Sabato 9 ottobre, Fanano
SlowFoot, esercizi di viaggio lento con bambini e animali. Interverrà Claudio Visentin che ci presenterà il libro "In viaggio con l'asino", da lui scritto insieme ad Andrea Bocconi:

Uno scrittore di viaggi e un professore universitario conducono i loro figli e due asini lungo gli antichi sentieri d’Abruzzo, da Tagliacozzo a Celano. In macchina, sull’autostrada che corre accanto, ci vorrebbe mezz’ora a dir tanto. Arriveranno invece a destinazione dopo una settimana a bassa, bassissima velocità, con soste, deviazioni, incontri imprevisti tra montagne, boschi, paesi, chiese e rovine: un’Italia «minore» sconosciuta ai più, ma dove si prepara una parte importante del nostro futuro.

Asini, bambini e professori condividono un viaggio libero, povero, stravagante. Un viaggio in compagnia degli asini, questi strani animali, spesso calunniati e oggi ingiustamente dimenticati; un viaggio nei rapporti tra padri e figli; un viaggio dove non è sempre ovvio chi guida e chi segue, chi insegna e chi impara.

La seconda parte del libro offre tutte le informazioni indispensabili per muoversi in autonomia con un asino. Per imparare a rallentare il passo e a guardarsi attorno al ritmo imprevedibile del più simpatico e testardo dei quadrupedi, che tanto filo da torcere aveva dato al capofila degli asinai dilettanti, Robert Louis Stevenson, in viaggio nelle Cévennes con la piccola, aristocratica asina Modestine.

Per saperne di più venite con noi! Vi aspettiamo alle ore 17,15 presso le Cantine degli Scolopi (Municipio) di Fanano.


giovedì 7 ottobre 2010

A TAVOLA CON I BARBARI


Sabato 2 ottobre

Uno splendido sabato alla riscoperta di antichi sapori!! Sono Bruno Andreolli, docente universitario di Storia Medievale, e lo chef Paolo Reggiani che ci raccontano con passione le abitudini alimentari delle nostre terre tra alto e basso medioevo. Lo sapevate che nella storia del cibo ebbe grande importanza la promozione determinata dal cristianesimo? Ebbene si! Basti pensare alla grande sponsorizzazione che la Chiesa fece del vino: durante la messa, infatti, esso si trasforma nel sangue di Cristo. Ma non solo! La Chiesa ha sacralizzato anche olio, pesce, e soprattutto il maiale. Nelle allegorie del passato il maiale aveva una connotazione negativa, era il simbolo del demonio, fu solo grazie a S. Antonio che il maiale assunse un valore positivo, diventando il simbolo per eccellenza del mondo animale. In passato il maiale era più piccolo, più scuro, ma più saporito rispetto ai nostri giorni. Un tempo, infatti, i sapori erano maggiormente diversificati e si sentivano di più, oggi invece abbiamo il vizio di creare sapori unificati, che ci identifichino come nazione. Non a caso l’emblema dell’unità d’Italia è proprio la pasta, diffusissima in tutto il territorio nazionale, ma diversificata da regione a regione. Si può dire che una delle parole chiave della cucina medioevale è proprio “complessità”: a tavola infatti le portate arrivavano insieme, cosa impensabile ai nostri giorni!

Il culmine del piacere legato al cibo veniva raggiunto durante i banchetti, e proprio a questo proposito Reggiani ci parla di Leonardo Da Vinci….ma quel Leonardo Da Vinci??? Un aspetto meno noto del grande Leonardo è proprio quello di essere stato protagonista di primo piano nel realizzare convivi. Lo fece alla corte degli Sforza dove fu maestro di cerimonie e banchetti e dove elaborò progetti e disegni che riguardavano accessori per la cucina. Pare inoltre che con il Botticelli, accomunati da una comune passione per il cibo e la cucina, avesse aperto una trattoria.

Ma che ruolo aveva il cuoco nel Medioevo? Era un personaggio nascosto nelle cucine, luoghi spesso malsani, ma nonostante ciò il cuoco era ed è tuttora colui che genera la gastronomia. Egli sperimenta per provare starde nuove, genera diversità utilizzando i prodotti noti, recupera antiche ricette. Riprodurre ricette antiche è faticoso perché mancano i riferimenti, ma ciononostante Reggiani nel 2005 fa rinascere la salsiccia gialla, prodotto tipico di Modena del XVI secolo. In questo periodo, infatti, la nostra città è costretta ad affrontare una gravosa carestia con relativa scarsità di cereali ma, strano a dirsi, una decisa abbondanza di carne salata! Secondo una ricetta del primo ‘600, i lardaiuoli modenesi aggiungevano all’impasto zafferano e formaggio grana grattugiato finemente, che davano alla salsiccia la caratteristica colorazione giallastra.

Questo è solo un assaggio dell’interessantissima conferenza, per saperne di più continuate a seguirci, a breve le interviste dei due esperti!!!

lunedì 4 ottobre 2010

TRANSROMANICA. LAST WEEK


Ed eccoci giunta all’ultimo fine settimana di Transromanica il festival che ci farà riscoprire i tanti piccoli e grandi tesori che la provincia di Modena custodisce da secoli. Il territorio modenese ospiterà numerose conferenze, conversazioni, spettacoli, escursioni, visite guidate, degustazione e cene tutte volte a far riscoprire i tesori e le tradizioni medioevali che costituiscono un’eredità lunga secoli. Pur essendo l’ultimo, non significa che sia meno ricco, anzi, noi Walkin’n’talking abbiamo già un sacco di cose da fare in agenda. Ma soprattutto non vediamo l’ora di intervistare ed ascoltare Enrico Brizzi che sarà a Modena domenica. Come sempre vi invitiamo a seguirci sul nostro blog e il nostro facebook per avere maggiori informazioni anche in diretta!

SABATO 9 OTTOBRE

MODENA

Duomo di Modena, ore 15.30 UN AFFASCINATE LIBRO DI PIETRA. PERCORSO STORICO-ARTISTICO di Luca Silingardi. Partenza dal sagrato.

Museo della Figurina, Palazzo santa margherita, corso Canalgrande 103, ore17.30. ARCANI DI PIETRA. Il Duomo di Modena nei Tarocchi. Presentazione a cura di Patrizia Curti e Walter Martinelli. Al termine sarà possibile giocare a “1009 domus clari Geminiani”, gioco di carte ispirato alla costruzione della Cattedrale.

Museo Civico d’Arte, ore 20-24. NOTTURNO NEL SITO UNESCO. Tra torre e Palazzo. Apertura serale con visite guidate alla torre Ghirlandina e alla zona medievale del Palazzo Comunale.

Palazzo Comunale ore 20. Sito archeologico tra lo scalone rinascimentale e piazzetta delle ova. LE PIETRE DI MODENA. LA STORIA SIAMO NOI. Ore 20.30 COSTELLAZIONE SECONDA, concerto per pianoforte del musicista Daniele Lombardi

Torre Ghirlandina, dalle 21 alle 22.30 VISITA DELLA TORRE GHIRLANDINA fino alla stanza dei Torresiani

FANANO

Pieve di San Silvestro, ore 9.30 FANANO UNA TAPPA IMPORTANTE LUNGO LA VIA ROMEA. Escrsione guidata lungo la via romea e alle iscrizioni rupestri in località La sega di Ospitale. A seguire Caccia al tesoro.

Pieve di San Silvestro, ore 14.30 Inaugurazione del percorso storico Guidato

Cantine degli scalopi (municipio), ore 17.15. RACCONTI DI VIAGGIO. SLOW FOOT, ESERCIZI DI VIAGGIO LENTO CON BAMBINI E ANIMALI. Presentazione del libro di Claudio Visentin e Andrea Bocconi “In viaggio con l’asino”. Interviene Claudio Vigneti.

NONANTOLA

Palazzo Comunale, ex refettorio abbaziale. Sala degli affreschi medievali, ore 16.30. Gli affreschi medievali ore 16.30

MIRANDOLA

Pieve di Quarantoli, ore 15.30. UN GIOIELLO ROMANICO. LA PIEVE DI QUARANTOLI. Visita Guidata in costume.

Pieve di Quarantoli, ore 17 SCULTURE ROMANICHE DELLA PIEVE. A cura di Mauro Calzolari

DOMENICA 10 OTTOBRE

MODENA

Duomo di Modena, ore 15.30. ITINERARIO NELLA MODENA MEDIEVALE. A cura di Graziella Martinelli Braglia.

Fusi Orari Viaggi & Esperienze, Piazzale Torti angolo Via Selmi, ore 18. VALE VIATOR CAMMINARE NEL XXI SECOLO SULLE TRACCE DI VIANDANTI E PELLEGRINI. Conversazione con lo scrittore Enrico Brizzi. EVENTO WALKIN’N TALKING.

MIRANDOLA

Centro Storico, ore 15.30. LA CITTÀ MEDIEVALE E RINASCIMENTALE. Visita guidata in costume

Caffè Pico, Piazza Costituente, ore 17 FARINATA DEGLI UBERTI: UN POLITICO INFLUENTE ANCHE DA MORTO. Aperitivo letterario a cura di Luca Gherardi

SASSUOLO

Castello di Montegibbio, ore 16 TRA STORIA E LEGGENDA. UN VIAGGIO TRA AROMI E PROFUMI.

VIGNOLA

Rocca, Sala dei contrari, ore 17. IL DRAGO E LA SIRENA. Conferenza-Spettacolo di Stefano Masi e Luca Catanzaro.

sabato 2 ottobre 2010

Previsioni Transromaniche

Previsioni Transromaniche

TRANSROMANESQUE FORECASTS

Torta alla Tedescha. Ricette in esclusiva dal Medioevo.


Prometto che in settimana provo a mostrarvi un tutorial di cucina medievale, intanto vi do un assaggio di quello che guseterete domani sera al Calcagnino di Formigine. Ho scelto per voi un dessert. Buon Appetito!

A fare torte alla tedescha....

Pigliarai pome dolci sino a quindici, ovinti secondo la grosezza che seranno e le mondarai, poi le taglierai in fette honestamente grandi, e le porrai in un vaso con libra meza di zuccaro, e libra meza di butiro fresco et acqua tanto che siano quasi cotti, e ben dolci, poi li cavarai fuori con destreza si che non si rompino le fette, e le servarai in uno vaso, poi onta la tiella con oncie due di buttiro fresco, li porrai sopra la tua spoglia con oncie quattro di zuccaro, et oncia meza di cannella sopra e poi li distenderai sopra le fette de le pome tanto, quanto tiene la spoglia, e sopra dette fette li porrai oncie quattro di zuccaro grattato, et oncia meza di cannella, et oncie quattro di butiro frescho disfatto, gettandolo in qua, e là a poco a poco, poi li porrai l’altra spoglia sopra con tre oncie di butiro fresco disfatto, e la porai a cuocere, e come sarà cotta li porrai sopra oncie quattro di zuccaro. E in questa torta si puote fare anche due o tre suoli di pome ponendoli tramezo zuccaro e cannella. [Cristofaro da Messisibugo]

Sbuccia 7 mele di medie dimensioni, possibilmente di vecchie varietà profumate, tagliale a fette grosse circa un dito e portale quasi a cottura in un’ampia padella con 80 g di zucchero, 80 g di burro e un goccio d’acqua, facendo attenzione che non si rompano; nel frattempo imburra molto abbondantemente una teglia del diametro di circa 32 cm, e rivestila con una sfoglia ottenuta stendendo la metà della pasta (vedi sotto); distribuisci sulla pasta un cucchiaino di cannella, 60 g di zucchero e le fette di mela già cotte, sulle quali aggiungerai un altro cucchiaino di cannella, altri 60 g di zucchero e 60 g di burro fuso, versato a filo sulle mele. Stendi l’altra metà della pasta e copri la torta, sigillando bene i bordi arrotolandoli a cordoncino; incidi la superficie con qualche taglietto e completa con fiocchetti di burro. Cuoci in forno caldo (180°-190°) per circa 50-60 minuti.

Pasta comune per una torta a due sfoglie

Disponi 250 g di farina da sfoglia a fontana sulla spianatoia, metti nell’incavo 30 g di burro a pezzetti, 30 g di zucchero di canna polverizzato, un tuorlo, un pizzico di zafferano ed amalgama aggiungendo l’acqua tiepida necessaria ad ottenere un impasto sodo ed elastico, che farai riposare almeno un’ora prima dell’utilizzo.

venerdì 1 ottobre 2010

ecco il risultato finale!

e se ancora non foste pienamente convinti...ecco a voi il risultato finale! un giusto premio per tanta fatica (e tanto sudore!)...

A Knights Tale Dance

tutorial di danze medievali

pulzelle e pulzelli,
dame e damerini,

ecco per voi una sorta di "tutorial" da seguire attentamente per prepararsi al meglio all'evento formiginese...

Lezioni Di Ballo...intanto ci scaldiamo

next steps and stops!

Transromanesque Forecasts are coming soon! Follow us on air, tomorrow evening and sunday all day! We will introduce you in the secrets of the Medieval culinary Art sourrounded by great architectures and awsome dances!
This weekend is gonna be interesting and... really tasty!
STAY TUNED!