walkin'n talking in 2.0
giovedì 7 aprile 2011
martedì 5 aprile 2011
giovedì 31 marzo 2011
Intervista Babilonia Teatri
lunedì 21 marzo 2011
E mantenne la parola - letture tratte da "Il Barone Rampante" di Italo Calvino. (anteprima)
Domenica 27 marzo ore 16:00 presso Teatro De Andrè - Piazza Ruffilli 1 Casalgrande (RE).
“UN LAVORO CHE METTE IN SCENA IL PIACERE DELLA LETTURA CON GLI STRUMENTI DI UN TEATRO CAPACE DI CONIUGARE L’ELEMENTO PLASTICO E FISICAMENTE PERFORMATIVO CON IL RIGORE DELL’APPROCCIO AL TESTO DI CALVINO, DI CUI CONTRIBUISCE A EVIDENZIARE GLI ELEMENTI FORMALI ATTRAVERSO STRUMENTI E STRATEGIE PROPRI DELLA DRAMMATURGIA SCENICA."
- Durata prevista circa 50 minuti
- Fascia d'età dagli 11 anni
Il progetto:
Il nostro obiettivo è di portare in scena la parola di Calvino, di “farla sentire” nella sua musicalità, nella sua leggerezza, nei suoi voli e nella sua oculata semplicità. Questo ci porta a mettere in discussione le possibilità della parola letta in teatro: che cosa significa leggere un libro sulla scena? chi legge? a chi?
Quali sono i modi in cui un testo può essere letto? in quante dimensioni? qual è il limite tra lettura, rappresentazione, coro? Il testo contiene livelli di complessità molto elevati: è enciclopedico (parla di botanica, di storia, di letteratura); è ambientato in un preciso momento storico; è un romanzo d’avventura; è, per certi versi, autobiografico ed è fitto di citazioni e cammei dei maestri letterari di Calvino dell’epoca. Il barone rampante non è solo il racconto di una storia che affascina, ma anche tutto un insieme di micro e macrocosmi che si intersecano tra loro. Il testo e la messa in scena cresceranno di pari passo, in itinere. Alla base non c’è nessuna indicazione rispetto ai personaggi e tanto meno rispetto al rapporto tra i linguaggi. L’obiettivo è di provare varie metodologie di taglio del testo e trovare le più efficaci. Ognuno porta un suo metodo di approccio al lavoro e alla lettura perché crediamo che la creatività condivisa e giocata sia superiore alla somma delle singole parti.
In scena ci sarà un palo cinese. La pertica è una linea verticale nella scena vuota. Consente un’ulteriore dimensione della lettura che sfrutta la verticalità, amplificando notevolmente le possibilità e i piani di gioco. Questa quarta dimensione è giustificata sia dalla storia de Il barone rampante sia dalla molteplicità di punti di vista di cui Calvino si serve per scrivere il romanzo.
PUNTO E A CAPO (anteprima)
Scritto e interpretato da Enrico Lombardi, Simone Cottafavi e Fadia Bassamaji.
Regia di Fadia Bassamaji.
Cos'è la memoria della resistenza? Non come fine a se stessa ma come specchio per riflettere sulla resistenza di oggi. Quali sono gli attuali aggressori contro i quali resistere, quali sono i modi di resistere e liberarci, quali sono i luoghi in cui operare resistenza e produrre libertà...
Il desiderio è indagare su cosa è la libertà e quali forme può avere, su quale libertà si cercava nel dopoguerra e su quali libertà si può contare oggi. Ci bastano?
L'ingresso costa 10 € (Intero) o 7 € (Ridotto). Ingresso ridotto per:
- Ragazzi fino a 15 anni.
- Adulti dai 65 anni in su.
- Associati Teatro Distillato.
- Posti in galleria (i posti in galleria sono venduti a prezzo ridotto una volta esauriti i posti in platea).
Sconto del 10% a tutti gli associati Arci.
I posti sono numerati e assegnati in ordine di prenotazione o abbonamento. La prenotazione e l'abbonamento possono essere fatti via e-mail (info@teatrodistillato.it), telefono (327-3679418), oppure via internet direttamente da questo sito. La prenotazione è caldamente consigliata per avere la garanzia di trovare posto.
giovedì 10 marzo 2011
Pezzi di te - TITOLO PROVVISORIO -
LO SPETTACOLO
La performance si sviluppa come un percorso, un viaggio attraverso se stessi alla ricerca della propria autenticità. Lo spettatore-fruitore viene messo nella condizione di osservare attraverso le fotografie ma anche le azioni fisiche, le coreografie e i momenti recitati, la “lotta” interiore che l’attrice-danzatrice, nonché soggetto delle fotografie, vive per raggiungere la sua essenza e per scoprire, distruggere ed infine accettare quel sistema di credenze che la sua/nostra cultura racchiude e che la/ci guidano nella nostra esistenza.
La mostra-performance racchiude l’idea che l’uomo è colui che alzandosi in piedi e prendendo la parola può cambiare il meccanismo che lo circonda, che lo include e del quale è parte.
L’essenza interna ad ognuno di noi è il mezzo e lo strumento per determinarsi e determinare.
Il dolore e la disperazione di perdersi e non trovarsi è il combustibile per continuare la ricerca.
Il ricostruire se stessi con le proprie forze prendendo dagli altri ciò che di buono hanno da offrire è la speranza per continuare a vivere.
INFO
Spettacolo per 25 spettatori alla volta, è caldamente consigliata la prenotazione al 3491470759 o amministrazione@quintaparete.org
Durata spettacolo 45 minuti
Prima dello spettacolo ci sarà un buffet con torte, vino e the caldo.
mercoledì 9 marzo 2011
STATUS QUO FESTIVAL 2011
Esso dà spazio alle compagnie indipendenti e si focalizza ogni anno su un tema specifico: dopo il Cambiamento, i Diritti Umani, la Libertà d’informazione, la Partecipazione, quest’anno si parlerà di Unità, Multiculturalità e Cultura.
Da quest'anno, a causa dei consistenti tagli alla cultura, per sua soppravvivenza il festival sarà prodotto anche da voi che deciderete di sostenerlo partecipando alla selezione. Compila il bando e la scheda di iscrizione per partecipare!!!